Quello del fabbro è un mestiere antichissimo: c’è addirittura chi lo fa risalire al Neolitico, quando l’uomo imparò a fondere il rame, dando così inizio, ben 8.000 anni fa (nel 6000 a.C.) all’età dei metalli. Infatti, già in epoca neolitica gli uomini avevano imparato a forgiare i primi rudimentali ma efficaci strumenti metallici , servendosi di forni che permettevano di raggiungere le temperature elevate necessarie a fondere e dunque modellare i metalli.
Il fabbro è un artigiano che si occupa prevalentemente di costruire e riparare oggetti in metallo come manufatti artistici, ringhiere, cancelli, corrimano, porte,scale, serrature.
Solitamente il metallo viene riscaldato fino a farlo diventare incandescente , e successivamente sottoposto alla lavorazione di FORGIATURA . Praticamente il materiale col calore viene reso malleabile , ed in seguito deformato e plasmato in modo da fargli assumere la forma e le funzionalità desiderate. Questo tipo di lavorazione è stata una delle prime tecniche utilizzate per la lavorazione dei metalli.
Per lo svolgimento della sua attività quotidiana il fabbro utilizza svariati strumenti, utensili e apparecchiature, come pinze e forme per la forgiatura, la pressa meccanica e la fornace, oltre agli immancabili incudine e martello che caratterizzano l’iconografia professionale del fabbro sin dalla notte dei tempi.